Il fintech italiano sta attirando investimenti internazionali e ha raccolto più di 1 miliardo di flussi nel 2022, posizionandosi come leader per gli investimenti del Venture Capital. Tuttavia, l’ecosistema fintech italiano è dominato da piccole start-up e dipende dalla collaborazione con partner come banche e assicurazioni per crescere. I segmenti più maturi e promettenti sono Insurtech, Lending e Payments.

Secondo i dati del report Fintech Waves 2023, per analizzare l’evoluzione del panorama fintech in Italia attraverso le interviste a più di cento operatori del settore, l’ecosistema sta evolvendo con una riduzione delle fintech in fase early stage e un aumento di quelle in fase early growth. Il 24% delle fintech intervistate ha un fatturato superiore a 5 milioni e rappresentano da sole il 97% dei fondi raccolti. La maggior parte ha una valutazione post-money superiore a 10 milioni di euro.Il fallimento di alcune start-up fintech è normale, spesso dovuto alla mancanza di finanziamenti stabili: dopo 5 anni oltre il 70% di queste aziende non c’è più. Avere rapporti di collaborazione o partnership con incumbent, banche o assicurazioni è fondamentale. Tra gli esempi di chi si è assicurato collaborazioni vitali ci sono Ocs con Redo nata all’interno del Fintech District e di Opyn con Azimut che gli garantisce un flusso strutturato per l’attività di digital lending.

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