Negli ultimi tre anni, malgrado la pandemia, il numero delle start-up è aumentato e, molte di queste, sono guidate soprattutto da donne.

Secondo i dati di Infocamere, il 13,6% delle imprese innovative sono al femminile: società capitali, imprese di specializzazione dello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi ad altro valore tecnologico. Queste imprese rappresentano una parte significativa dell’ecosistema dell’innovazione italiano e si collocano per quasi 70% nel settore dei servizi, con particolare attenzione alla produzione di software e alla consulenza informatica.

La propensione delle donne ad aprirsi a sfide imprenditoriali è un fattore positivo, afferma Andrea Prete (presidente di Unioncamere), l’innovazione rosa riguarda soprattutto la Lombardia con 450 imprese, il Lazio che ne conta 263, la Campania 204 e l’Emilia-Romagna dove troviamo 143 start- up.

 

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